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la storia del concorso

Dalla nascita dell’Associazione “Fryderyk Chopin” al Concorso Internazionale “Roma”. Trent’anni di musica.

Fondata nel 1987 da Marcella Crudeli, pianista e concertista di fama mondiale, l’Associazione Culturale “Fryderyk Chopin” di Roma è un’associazione non politica e senza scopo di lucro la cui missione è organizzare attività culturali in Italia e all’estero, in particolare nei settori della musica, del teatro e del cinema.

E’ molto importante questa unione tra Chopin e i giovani. I giovani meritano rispetto e grande stima. Molti di coloro che sono passati per il Concorso “Roma” hanno poi avuto grande successo in concorsi maggiori e uno slancio nella loro carriera personale come concertisti. – Marcella Crudeli

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Sono passati molti anni da quando, nel 1989, la neonata Associazione “Chopin” decise di creare una nuova manifestazione destinata ai giovani: si trattava di un Concorso Pianistico Nazionale che, fin dall’inizio, riscosse un notevolissimo successo. Dall’anno seguente il concorso per pianisti era già divenuto internazionale.

Nel corso del tempo, la manifestazione ha raggiunto sempre più elevati traguardi che sono stati coronati, nel 1996, dalla concessione dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica da parte dell’allora Capo dello Stato S.E. Oscar Luigi Scalfaro, impegno rinnovato ogni anno dal suo successore, S.E. Carlo Azeglio Ciampi. Il Concorso si fregia con orgoglio della Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Italiana.

Tutte le più importanti Istituzioni dello Stato ed Enti locali continuano a patrocinare l’evento musicale concedendo, per di più, i loro premi di rappresentanza. Tra gli altri, i Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati donano le loro medaglie, rispettivamente, al 2° ed al 3° classificato del Premio “Chopin”.

Tutto ciò è avvenuto a testimonianza dell’importante ruolo artistico e di sostegno svolto dal concorso pianistico, nel corso degli anni, nei confronti dei circa quattromila giovani pianisti partecipanti, provenienti da settantanove Paesi di cinque continenti, e che hanno riposto in questa esperienza una piccola parte dei loro sogni e delle loro speranze.

Ciò rappresenta, nello stesso tempo, un riconoscimento al Concorso Pianistico Internazionale “Roma”, in considerazione delle comprovate serietà ed equità di valutazione, nonché della rilevanza dei suoi titoli, che così tanti ragazzi hanno evidentemente reputato idonei a rappresentare un’importante tappa nell’ambito del loro percorso formativo. Questo ha legittimato sacrifici non indifferenti da parte di molti di loro, e non solo economici.

Le Commissioni giudicatrici del concorso sono formate da eminenti rappresentanti del mondo concertistico, didattico e giornalistico, provenienti dall’Italia e dall’estero.

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